Lo gnocco fritto emiliano: Una croccante delizia

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Lo gnocco fritto emiliano è una golosa specialità croccante fuori e morbida dentro, da gustare con salumi, formaggi e vino locale.
Questa gustosa specialità è diffusa particolarmente nelle zona di Modena, Parma e Reggio Emilia. Lo gnocco fritto emiliano conosciuto anche col nome di crescentina, torta fritta, chisulén o pinsìn.
Si tratta di una pasta di pane un po’ più pesante rispetto alla normale, grazie alla presenza di strutto di maiale tra gli ingredienti.
Una volta preparata, la pasta viene fritta e servita in accompagnamento a salumi tipici, salse a base di ricotta o pesto.
Tuttavia, grazie al suo sapore estremamente versatile, può essere abbinata praticamente a qualsiasi cosa, anche a sapori dolci.
La ricetta tradizionale prevede di friggere lo gnocco nello strutto, ma si può utilizzare anche l’olio d’oliva o l’olio di semi di arachidi per una frittura più leggera.
La sua preparazione è semplice anche se un po’ lunga a causa dei tempi di riposo e di lievitazione della pasta, ma il risultato ne vale sicuramente la pena.

Dosi e tempi di preparazione

  • Dosi per: 4 persone
  • Tempo di preparazione: 20 minuti
  • Tempi di riposo e di lievitazione: 3h 30m
  • Tempo di cottura: 20 minuti
  • Complessivamente: 4h 10m

Valori nutrizionali per una porzione di gnocco fritto emiliano

  • Calorie: 180-220 kcal
  • Grassi: 5-8 g
  • Carboidrati: 25-30 g
  • Proteine: 4-6 g
  • Fibre: 1-2 g

Ingredienti

  • 400 g di farina 0
  • 25 g di lievito di birra fresco
  • 150/180 ml di acqua tiepida
  • sale q.b.
  • 60 g di strutto
  • 1 pizzico di zucchero

Preparazione dello gnocco fritto emiliano

  1. Per preparare lo gnocco fritto emiliano, sbriciola innanzitutto il lievito di birra in una terrina e aggiungi un pizzico di zucchero e un terzo dell’acqua tiepida.
  2. Mescola bene fino a quando il lievito si scioglie completamente.
  3. A questo punto, aggiungi la farina necessaria per ottenere una pastella dalla consistenza non troppo fluida e lasciala riposare per circa mezz’ora.
  4. Trascorso questo lasso di tempo, unisci la pastella alla restante farina e aggiungi lo strutto di maiale, impastando il tutto fino a ottenere una palla morbida e ben amalgamata che si stacca facilmente dalle mani.
  5. Fa’ lievitare l’impasto per circa tre ore in una ciotola capiente coperta da un panno pulito, poi, una volta che l’impasto si sarà lievitato raggiungendo il giusto volume, staccalo dalla ciotola e lavoralo un altro po’.
  6. Stendi adesso la pasta con un matterello fino a ottenere uno spessore di 4-5 millimetri e ritaglia dei rombi con un coltello affilato o un tagliapasta.
  7. Riempi una padella dai bordi alti con lo strutto, farlo fondere, quindi comincia a friggere gli gnocchi.
  8. Lo gnocco si espande durante la frittura formando un rigonfiamento al centro del rombo.
  9. Via via che gli gnocchi saranno pronti, depositali sulla carta assorbente per scolare il grasso in eccesso.
  10. Una volta cotto, servi lo gnocco fritto emiliano caldo accompagnandolo con salumi, formaggi morbidi come lo squacquerone, creme, pesto o sugo fresco con basilico.

Abbinamento

Per lo gnocco fritto emiliano, ti consigliamo di abbinare un vino rosso leggero e fruttato, come il Lambrusco.
Il Lambrusco è originario dell’Emilia-Romagna ed è un accompagnamento tradizionale per questo piatto.
La sua freschezza, il sapore fruttato e la leggera effervescenza si sposano bene con la consistenza croccante dello gnocco fritto e i salumi tipici dell’Emilia come il prosciutto e la coppa.
Opta per un Lambrusco secco o amabile a seconda dei tuoi gusti personali. Sarà un abbinamento delizioso che esalterà i sapori di questa golosa pietanza.

Come conservare lo gnocco fritto emiliano

  1. Conservazione a temperatura ambiente: Gli gnocchi fritti emiliani sono migliori quando consumati freschi e appena fritti. Tuttavia, se desideri conservarli per un breve periodo, puoi farlo a temperatura ambiente. Mettili in un contenitore ermetico o avvolgili in un canovaccio pulito e lasciali fuori dal frigorifero. Consumali entro 24 ore per mantenere la loro croccantezza.
  2. Riscaldamento: Puoi scaldare gli gnocchi fritti in una padella antiaderente leggermente unta a fuoco medio-basso, girandoli fino a quando saranno caldi e dorati.

La tua avventura culinaria con Misto Frigo: Lo gnocco fritto emiliano

In conclusione, lo gnocco fritto emiliano è un piatto straordinario che incarna la tradizione e il sapore autentico dell’Emilia-Romagna.
La sua semplicità, abbinata alla croccantezza irresistibile, lo rende un protagonista indiscusso delle tavole italiane.
Che tu lo serva con affettati, formaggi o semplicemente accompagnato da un bicchiere di Lambrusco, lo gnocco fritto è sempre un’esperienza culinaria memorabile.

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